martedì 14 ottobre 2014

nuovo sito




Connettetevi al nostro nuovo sito 


per scoprire tutte le iniziative della cooperativa NazcaMondoalegre!!!!

mercoledì 16 luglio 2014

Restiamo umani

Nell’ultima settimana la situazione in Palestina, e in particolare nella Striscia di Gaza, sta diventando sempre più critica.  Le vittime sono quasi 200, molte le persone ferite, le case distrutte e quelle in procinto di crollare. 
Purtroppo una risoluzione pacifica del conflitto pare ancora lontana. 
Altromercato, le Botteghe Altromercato, i Soci, i volontari e i consumatori sono fortemente preoccupati per la gravissima situazione di violenza e soprusi che si è creata nella Striscia di Gaza.
Altromercato da anni collabora con due Organizzazioni di Commercio Equo e Solidale in Palestina: PARC, che promuove l’agricoltura in risposta all’occupazione, e AOWA, che sostiene le donne a livello sociale, politico ed economico, grazie anche alla creazione di microimprese. Negli ultimi anni i nostri partner hanno vissuto pesanti difficoltà dovute all’occupazione, rischiando di rimanere esclusi dal mercato internazionale. Il sostegno del Commercio Equo e Solidale è stato fondamentale e ha permesso ai Produttori di cous cous, mandorle, olio e datteri di PARC e alle Produttrici di saponi artigianali di AOWA di sostenersi economicamente e di continuare il loro impegno a favore della giustizia e di una pace equa e duratura.

AOWA è nata nel 1994 da un gruppo di donne palestinesi attiviste della Federazione Palestinese delle Donne (Palestinians Federation of Women’s Action – PFWA). La filosofia del PFWA è di supportare gli accordi di Oslo e una società civile e nonviolenta.

Da AOWA e dalla Federazione Palestinese delle Donne ci è giunto un accorato appello che mostra la difficoltà estrema di chi rischia la vita ogni giorno per difendere i propri diritti, ci fa capire l’importanza della solidarietà internazionale e l’urgenza di mobilitare l’opinione pubblica per fermare l’attacco a Gaza e ottenere dall’ONU il riconoscimento dello stato Palestinese.

mercoledì 23 aprile 2014

Chi ha fatto i tuoi vestiti?


Nel primo anniversario della strage di Rana Plaza a Dhaka, in Bangladesh, dove hanno perso la vita 1133 operai del tessile, il 24 aprile 2014 la campagna internazionale Fashion Revolution Day porrà a tutti – ovunque essi siano e qualunque cosa stiano indossando – una semplice domanda: “Chi ha fatto i tuoi vestiti?”. Per rispondere, basterà indossare gli abiti a rovescio, fotografarsi e condividere le foto attraverso i social media (Facebook e Twitter) con l’hashtag #InsideOut. www.fashionrevolutionday.org

Il 24 aprile 2014, così, in 40 Paesi, tutto il mondo che ruota intorno alla moda - dai coltivatori di cotone ai lavoratori delle fabbriche, dai grandi marchi ai negozi di abbigliamento, dai consumatori agli attivisti - si riunirà per sostenere un grande, unico messaggio di giustizia e celebrare la moda come forza di cambiamento, mostrando il proprio sostegno a chi vuole creare nella moda filiere trasparenti, etiche e giuste.

Il Fashion Revolution Day sarà così un’occasione non solo per ricordare le vittime di Rana Palza, ma soprattutto per promuovere una maggiore consapevolezza di tutto quello che c’è dietro ai vestiti che indossiamo (chi li ha realizzati, dove e come), dei costi, delle paghe e delle condizioni dei lavoratori, dell’impatto della moda in ogni fase del processo di produzione, e per dimostrare che un nuovo modello economico ed un consumo responsabile è possibile, attraverso la valorizzazione di realtà che creano un futuro più sostenibile e che realizzano capi praticando una filiera etica come avviene nel commercio equo e solidale.

Nata in Gran Bretagna da un’idea di Carry Somers, pioniera del fair trade, la campagna Fashion Revolution Day è sostenuta in Italia da Altromercato, insieme ad altre realtà del commercio equo attive nella moda etica, quali altraQualità ed Equomercato.




twitter: @Fash_Rev_Italia

lunedì 7 aprile 2014

Pasqua 2014 equa e solidale

Per festeggiare la Pasqua 2014 all’insegna di un mondo più giusto, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti di chi produce e di chi consuma, proponiamo un’ampia gamma di prodotti e da agricoltura biologica: dai classici della tradizione, uova di cioccolato e colombe, ai dolci più golosi e divertenti per i più piccini.

Prodotti equosolidali al 100%: a partire dalle materie prime (cacao e zucchero di canna provenienti da agricoltura biologica, mandorle e uvetta, coltivati da piccoli produttori marginalizzati nel Sud del mondo), passando per i materiali degli incarti, realizzati e decorati a mano, fino alle sorprese, create una ad una da abili artigiani provenienti da Asia e Sud America.

Le classiche uova di Pasqua, “nUovo mondo”, nella versione al latte e fondente (da 200g a € 7,90 e 270g a € 9,90), sono avvolte in raffinata carta seta prodotta artigianalmente da Prokritee (Bangladesh): nella lavorazione si utilizza come materiale di partenza la cellulosa e il prodotto semifinito viene poi decorato con la tecnica del block print.

Con l’acquisto del cacao e dello zucchero di canna coltivati secondo i metodi dell’agricoltura biologica, Altromercato sostiene i gruppi di produttori di Commercio Equo e Solidale, in particolare Manduvirà del Paraguay, Conacado della Repubblica Dominicana, Elements dell’India e Coopercajou del Brasile.

Tutte le uova Altromercato contengono esclusivamente sorprese realizzate a mano dagli artigiani di Selyn (Sri Lanka), Pekerti e Mitra Bali (Indonesia), Ecco Exe (Perù) e Children Nepal (Nepal).

Altromercato propone infine il più classico dolce della tradizione pasquale, La Paloma, con uvetta del Sud Africa e mandorle della Palestina, confezionata nel prezioso sacchetto artigianale in carta seta decorata a block print (750g al costo di €9,30).

giovedì 13 marzo 2014

Un sorso di salute!



Con l'inizio della primavera  viene voglia di “risvegliarsi” e dedicare un po' di tempo al proprio benessere e noi ci pensiamo con una proposta dedicata a… te’!
Da sabato 15 marzo per due settimane in tutte le Botteghe di Mondoalegre troverai un angolo speciale dove conoscere ed assaggiare la vasta gamma di te’ equosolidali Altromercato e le nuove tisane bio Valverbe.
Non farti sfuggire l’occasione per approfondire la conoscenza delle tante virtu’ di questi infusi, per gustare una bevanda calda mai provata prima e per fare (o farti) anche un regalino, scegliendo la tazza giusta o il servizio da te’ per la pausa delle 5 tra le tante proposte di artigianato dal Sud del Mondo.
Infine, per completare la cura benessere, ricorda che la linea Natyr al te’ verde si compone di cosmetici specifici per le pelli miste e impure, per detergere, lenire ed idratare il viso.
Ti aspettiamo in Bottega!

giovedì 6 marzo 2014

grande distribuzione VS botteghe del mondo



All'interno del mondo del COMES, si è discusso molto - ultimamente forse un po' meno - della questione “vendita sì, vendita no” (almeno idealmente) dei prodotti equi all'interno della GDO (la Grande Distribuzione Organizzata, in pratica i supermercati). Anche fra noi di Eticomondo ricordo che se ne è parlato:
“A volte gli stessi prodotti che sono in vendita nelle botteghe vengano venduti nei supermercati a un prezzo più basso (dato che loro se lo possono permettere). Non è corretto”. ” Nei supermercati manca il materiale informativo, non c'è nessuno cui chiedere, anche sulla eticità del prodotto”.
Senza contare le critiche mosse alla GDO in generale “I supermercati? Quando possibile meglio evitarli. Sono il regno del consumismo, si sono mangiati un sacco di territorio, hanno contribuito alla cementificazione, stanno uccidendo i piccoli negozi ...“ Tutto vero, anche se è pur vero che, come  faceva notare qualcuno ”I produttori del COMES sono ben felici che anche nei supermercati arrivino i loro prodotti. Più vengono venduti, meglio è per loro”. E alla fin fine lì si deve pure arrivare: a vendere sempre più prodotti del commercio equo, soprattutto quelli che possono sostituire gli altri equivalenti.
Mi è anche venuta in mente la mia amica Adriana che abita in montagna, la quale, quando lascia la sua valle per fare la spesa grossa (nelle sue vicinanze l'offerta di prodotti è limitata), va diretta alla Coop di Villadossola, dove trova tutto il necessario, volendo anche qualche prodotto fair-trade.
Fuori dalla nostra realtà italiana, ricca di botteghe tanto da farne un caso in Europa, la distribuzione dei prodotti fair-trade è diversa. In Irlanda per es. ho constatato che essi sono presenti, ma scarsamente, nei supermercati e nei negozi bio, ma più facilmente che da noi puoi bere un caffè fair trade, pubblicizzato come tale.
Dopo quanto detto, la mia opinione è questa: non demonizzare, pragmaticamente, la vendita nei supermercati, e tanto meno quella in piccoli negozi che hanno inserito fra i loro prodotti anche quelli del COMES, ma dove è possibile, magari con un po' di buona volontà, servirsi presso le botteghe. (Lasciamo qui, in parentesi,  la questione pur importante del prezzo, equo sì per i produttori, ma avvertito sicuramente come alto da parte dei molti, sempre di più, in condizioni economiche difficili dato il momento, magari anche nostri clienti o, ahimé, ex. Argomento questo che si potrebbe riprendere).
Il motivo principale per scegliere di comprare in bottega già l'ho espresso: Nelle botteghe, come nei negozi in genere, puoi scambiare due parole con chi ti vende i prodotti, e nel nostro caso le due parole possono essere importanti per contribuire ad una maggiore consapevolezza riguardo ai tuoi acquisti. Inoltre è sempre presente dell'utile materiale informativo (magari da valorizzare di più da parte dei volontari).
Ma a questo aggiungerei altri motivi legati alla nuova tipologia di prodotti in vendita. I lettori del blog immagino conoscano già il Solidale Italiano Altromercato”. Si tratta di un progetto nato nel 2010 con l’obiettivo di valorizzare particolari prodotti italiani. I quali, é ovvio per noi, non sono semplicemente “made in Italy”. Infatti vengono realizzati spesso in contesti difficili (il carcere è uno di questi), nel rispetto dei valori e dei principi etici che ci caratterizzano. E' quasi superfluo sottolineare l'importanza sociale dei prodotti dell'economia carceraria e di quelli di Libera-terra (cresciuti su terreni liberi dalla mafia e dallo sfruttamento). Fresco fresco sui nostri scaffali è arrivato anche un olio “freee-ndrangheta”.
Con il sistema della prenotazione in bottega, si possono acquistare anche prodotti alimentari provenienti da cooperative (Libera ma non solo) che praticano agricoltura biologica o comunque sostenibile.
La nostra piccola bottega, come le altre di zona inserite nel circuito di Mondoalegre, offre quindi una gamma abbastanza ampia di prodotti. E all'eventuale Cernuschese (o giù di lì) che capitasse per caso sul nostro blog non resta che venire a trovarci.
Roberta, volontaria storica di Eticomondo

venerdì 14 febbraio 2014

Emozioni solidali!

  Scegliendo le Bomboniere Solidali Altromercato (emozionisolidali) raggiungi i produttori e gli artigiani di tutto il mondo. Contribuisci a uno sviluppo sostenibile, valorizzi l’artigianalità e la creatività, promuovi una retribuzione dignitosa del lavoro, nel rispetto delle persone e dell’ambiente.

martedì 11 febbraio 2014

I biscotti di san Valentino




I BISCOTTI DI SAN VALENTINO

I biscotti fatti in casa sono un dolcissimo regalo per San Valentino e per mille altre occasioni!!! 

INGREDIENTI
250gr di farina bio integrale
150ml di acqua
100gr cioccolato fondente bio Altromercato
25gr di nocciole sgusciate bio
25gr di mandorle tostate Solidale Italiano
50 ml di olio extravergine di oliva bio
100gr di zucchero di canna integrale Demerara
1/3 di bustina di cremor tartato + 1 pizzico di bicarbonato (se non già miscelati nella bustina)

lunedì 3 febbraio 2014

I giorni dell'olio



Fino al 16 febbraio, l’olivo, simbolo di rinascita e di resistenza, sarà protagonista nelle Botteghe Altromercato italiane per promuovere in modo concreto l’economia della legalità.

Nelle Botteghe Altromercato aderenti all’iniziativa sarà possibile assaggiare e prenotare l’olio extravergine d’oliva della nuova stagione e le olive Bella di Cerignola:  prodotti di alta qualità, solidali e liberi dalle mafie.
Chi ci viene a trovare in Bottega, potrà trovare un corner dedicato al nuovo Olio Extravergine d’Oliva ‘ndrangheta free della cooperativa calabrese Giovani in Vita e alle olive verdi Bella di Cerignola della cooperativa Pietra di Scarto, e avrà la possibilità di prenotare la propria scorta, per poi passare a ritirarla in  Bottega a partire dall’inizio di marzo.
Oltre alla filiera corta e l’opportunità di provare l’olio e le olive prima di acquistarli, una grande novità per Altromercato anche nel formato proposto, insieme alla classica bottiglia da 750 ml., infatti, viene offerta la possibilità di acquistare l’olio in “formati famiglia”, in latte da 3  e 5 litri.

martedì 28 gennaio 2014

Amaranto: bontà e storie da scoprire

I piccoli chicchi di questo “cereale” nascondono tesori sconosciuti a partire dai tempi precolombiani.
Ha un sapore rotondo e ricco, che ricorda vagamente la nocciola. Ha proprietà nutritive eccezionali, soprattutto a livello proteico. E’ altamente digeribile. Sano e buono.
Ne esistono oltre 60 varietà classificate: é una pianta alta, anche un metro, con grandi foglie verdi-rossastre e con un’infiorescenza a forma di piccola pannocchia di un colore rosso magenta.


lunedì 20 gennaio 2014

Curcuma: il sole in cucina.


Curcuma. Una parola un poco ruvida e dalla forma arrotondata, che ha radici antiche e sfaccettate, come quelle della sua bella pianta. Si richiama al sanscrito Kum-Kuma, al caldaico Kurtum, al persiano Kur-Kum e all'assiro Kurkanù. Indicava, in ciascun caso, la medesima pianta e spezia. Che è conosciuta ed utilizzata da millenni. L’enciclopedismo europeo per classificarla e colonizzarla, ci ha aggiunto un aggettivo, longa, che fa riferimento alla forma allungata dei suoi tubercoli.

venerdì 17 gennaio 2014

Zenzero, spezia calda e benefica

polvere di zenzero radice di zenzero fresco
"Zenzero. Adrak. Radice di contorta saggezza. Ada chiuso nella buccia della lamina bruna. Aiutami. Zenzero usato dal guaritore. Charak per riaccendere la fiamma della vita che brucia lenta nel ventre. Scorri con il tuo livido ardore su per le mie vene indolenti".
Anche oggi ci lasciamo guidare dalle parole di Chitra Banerrjee Divakaruni autrice del bellissimo romanzo La maga delle spezie (Einaudi, 2005).

giovedì 2 gennaio 2014

L'equocalza della Befana!

E dunque cosa ci mettiamo dentro?

Comiciamo dalle tradizioni. I nostri genitori ed i nostri nonni ricevevano una calza semplice che sapeva renderli felici: mandarini, frutta secca e qualche pezzetto di cioccolato per i più fortunati.
Tutte cose buone, se scelte bene!

Nella nostra calza, semplice perchè artigianale, ma che racchiude un grande valore, mettiamo:
Clementine ed arance prodotte in Calabria su terre confiscate alla mafia.
Anacardi dalle Filippine, magari da affiancare a qualche noce nostrana.
Una tavoletta di pregiato puro cioccolato Mascao (fondente, nocciole, menta, fave di cacao...).
I croccanti Ciki, uvette o frutta secca ricoperta di cioccolato.
Il mango secco, delizioso ed insolito.
... e tanto altro ancora.
E non dimentichiamo qualche pezzetto di carbone, perchè nessuno è perfetto!

... una bella scorta da gestire come salvadanaio di buonezze, da gustare un po' al giorno, per la gioia dei sapori e per quella della salute!  
BUONA BEFANA!