martedì 26 luglio 2011

La seta delle equo sciarpe di Craft Link


Craft Link è un’organizzazione vietnamita, gestita da personale locale, che offre sostegno agli artigiani nella produzione e commercializzazione dei loro prodotti:

- aiuta i gruppi dei produttori, specialmente i più poveri e svantaggiato, a migliorare le proprie condizioni di vita attraverso il lavoro artigianale

- contribuisce al recupero e alla promozione delle antiche tecniche tradizionali di produzione, delle capacità manuali e del patrimonio culturale

- individua sbocchi di mercato per i prodotti

- sensibilizza il pubblico riguardo agli artigiani e alle loro creazioni

- fornisce sostegno finanziario tramite i proprio progetti

- organizza eventi pubblici per promuovere la cultura della minoranze etniche e valorizzare le capacità e i prodotti delle donne ad esse appartenenti

mercoledì 20 luglio 2011

Genova 2001-2011



Nel luglio del 2001 alcuni volontari dell'associazione erano a Genova per partecipare a quel moviemento che chiedeva giustizia, rispetto per l'ambiente e diritti per tutti. Quella pacifica manifestazione fu schiacciata da una sequenza di manganellate... di cui portiamo ancora il segno, dentro di noi.



venerdì 8 luglio 2011

CAMPAGNA ABITI PULITI

Versace censura gli attivisti della CCC su Facebook

http://www.abitipuliti.org/index.php?option=com_content&view=article&id=294:versace-censura-gli-attivisti-della-ccc-su-facebook&catid=94:jeans-sabbiati&Itemid=29

La casa di moda Versace ha disattivato sulla sua pagina facebook la possibilità per i suoi fan di aggiungere post dopo che alcuni attivisti della Clean Clothes Campaign avevano lasciato decine di messaggi chiedendo che l'azienda abbandonasse il sandblasting, altamente pericoloso per i lavoratori, come tecnica per dare ai loro jeans un look “usurato”.
Il processo prevede che i lavoratori sparino la sabbia ad alta pressione verso i jeans. La polvere entra poi nell'ambiente, esponendo i lavoratori alla silice, che provoca la silicosi nei polmoni. Alla fine, i lavoratori muoiono perché non riescono a respirare più correttamente. Non c'è cura conosciuta.
Alcune grandi marche, come la Levi's, H&M, C&A e Gucci, hanno già abolito i jeans sabbiati nelle loro collezioni. Versace, invece, è tra coloro che ancora non hanno fatto nulla nonostante i ripetuti richiami dei gruppi internazionali che si occupano di tutelare i diritti dei lavoratori, tra cui la Clean Clothes Campaign.
Su Change.org, la piattaforma in rapida crescita che intende dar voce alle istanze che riguardano il mondo del sociale, è stata lanciata una campagna per chiedere a Versace l’abbandono del sandblasting e centinaia di cittadini europei e americani hanno già aderito firmando la petizione.
“Quello che è accaduto è molto grave” ha detto Meredith Slater, un’organizzatrice della campagna su Change.org. “I clienti di Versace hanno richiamato la casa di moda semplicemente a seguire il percorso già intrapreso da altri e a mettere fine a un serio pericolo per i suoi lavoratori. Invece di controbattere nel merito della questione, l'azienda ha deciso di censurare ogni voce critica”.

giovedì 7 luglio 2011

DONNE CHE TESSONO IL FUTURO: IN BOTTEGA LE MAGLIETTE PER UN'ESTATE SOLIDALE!!!

http://www.anoiimporta.org/magliette.html#VOCE

AARONG-BRAC (Bangladesh)
Brac è la più grande ONG del Bangladesh. Avviata nel 1972, ha una diffusione capillare su tutto il territorio. Aarong nasce nel 1978 come braccio commerciale di Brac, con l’obiettivo di provvedere al sostegno e alla creazione di lavoro per gli artigiani delle aree rurali. Con la sua attività Aarong contribuisce in larga misura a raggiungere gli obiettivi sociali di BRAC, quelli cioè di alleviare lo stato di privazioni delle fasce più povere della popolazione. Lo scopo di Aarong è quello di creare un mercato locale ed internazionale (provvede all’export) per gli artigiani di Brac. Aarong Brac garantisce occupazione a 31.000 lavoratori. Brac è la più grande ONG del Bangladesh. Aarong in venticinque anni di attività è riuscita a reperire i capitali necessari allo sviluppo della produzione artigianale, investendo nella formazione professionale e occupandosi di commercializzare i prodotti dei propri affiliati. Tale impegno oggi coinvolge circa trentamila lavoratori, l'85% dei quali sono donne. Oltre a ciò, Aarong è stato uno dei primi esempi di intervento equosolidale sulle manifatture. Aarong-Brac è iscritta a IFAT, l'organizzazione mondiale del commercio equo e soldiale. Le magliette vengono acquistate da Aarong dalla fabbrica di tessili Minar nella quale viene riservata particolare attenzione alle condizioni di lavoro degli operai.
Per maggiori informazioni sul progetto visita il sito web di Aarong: brac-aarong.com

CENTRI FEMMINILI SALINAS (Ecuador)
Salinas è un piccolo paese della sierra ecuadoriana, a 3550 metri di altezza, a circa cinque ore di macchina a sud di Quito. Salinas è una cittadina conosciuta e visitata per la particolarità del suo sviluppo economico che ha offerto agli abitanti di Salinas opportunità lavorativa evitando che costoro abbandonassero il paese arroccato sulle Ande per spostarsi in città. Padre Antonio Polo, missionario salesiano che dagli anni '70 vive a Salinas, ha dato l'impulso alla nascita di una serie di micro imprese a conduzione cooperativistica: ecco allora che sono nati il caseificio, la fabbrica del cioccolato, del torrone, degli olii essenziali, dei funghi secchi, delle marmellate…..alcuni di questi prodotti vengono importati dalla rete del commercio equo e venduti nelle botteghe del mondo italiane.Pace e Sviluppo ha scelto di avviare un progetto di gemellaggio con i centri femminili per offrire un'opportunità lavorativa alle donne altrimenti escluse dal mercato; il lavoro comunitario permette loro di esprimere creatività e libertà al di fuori delle mura domestiche e di garantire un apporto economico alla famiglia offrendo momenti d'incontro e confronto in un ambiente rurale dove il ruolo della donna non è valorizzato.
Per saperne di più del progetto vai alla sezione gemellaggio del sito di Pace e Sviluppo